Il 2026 segna una svolta nell’home decor: la casa diventa un rifugio caldo, accogliente e sostenibile, dove estetica e funzionalità si fondono con un forte richiamo alla natura. Le nuove tendenze puntano su forme organiche, materiali eco-compatibili, esperienze tattili e integrazione tecnologica discreta, dando vita ad ambienti personali, eleganti e profondamente autentici.
Colori e palette
Le palette cromatiche si ispirano alla natura e ai suoi contrasti, con tonalità intense e avvolgenti che sostituiscono i neutri freddi del passato. Verde giada e oliva, terracotta, sabbia e ocra si affiancano a blu petrolio, carminio, bordeaux, prugna, bronzo oleato e argilla invecchiata, creando atmosfere calde, sofisticate e sensoriali.

Forme e materiali
Lo spazio domestico abbraccia linee fluide e organiche: divani voluminosi in stile “fat furniture”, poltrone arrotondate e mobili scultorei diventano protagonisti sia estetici che funzionali. Le superfici si arricchiscono di texture tattili e imperfezioni volute, con motivi dipinti a mano che raccontano il valore dell’artigianalità.

I materiali privilegiano la sostenibilità: legni locali e rigenerati trattati senza tossine, pietra, marmo, ceramiche artigianali e tessuti naturali. Sempre più spazio trovano materiali circolari e alternativi, come pelli vegane, legno certificato FSC e bioplastiche come il PLA (acido polilattico), utilizzate per realizzare le nostre lampade, ottenuto da risorse rinnovabili come mais o canna da zucchero, che offrono nuove possibilità estetiche e funzionali riducendo l’impatto ambientale.

Natura e biophilic design 2.0
La connessione con la natura si evolve in una dimensione più profonda: non solo piante, ma anche texture organiche come legno grezzo, bambù, pietra naturale e fibre tattili. L’obiettivo è creare ambienti che stimolino i sensi e trasmettano equilibrio, grazie a un armonia di colori, pattern e oggetti unici che raccontano chi abita la casa. La nostra collezione Forme ne è un esempio perfetto.

Tecnologia discreta ed ergonomia integrata
La tecnologia diventa invisibile ma essenziale: sistemi di illuminazione modulare, audio integrato e automazioni di ogni tipo. Si aggiungono soluzioni futuristiche come display OLED flessibili per arte digitale dinamica e giardini indoor gestiti dall’intelligenza artificiale, che fondono decorazione e funzionalità.

Inoltre si parla anche di ergonomia algoritmica: si sta iniziando a utilizzare un design per i mobili basato su geometrie che seguono la postura naturale, unendo comfort e tecnologia.
Un’altra tendenza è la modularità e gli arredi fluidi: spazi flessibili e multifunzionali, con mobili componibili e trasformabili per rispondere alla vita dinamica e allo smart working.

Decorazione e personalizzazione
Gli ambienti si trasformano in gallerie personali: statue colorate, lampade scultoree, carta da parati tridimensionale, specchi massimalisti e oggetti artigianali diventano elementi chiave. L’home decor del 2026 celebra la personalizzazione radicale, con layering di texture, materiali e pezzi unici che esprimono individualità e stile di vita.

Tendenze da evitare
Nel 2026 vengono accantonati gli interni completamente beige, l’eccesso di motivi floreali, lo stile farmhouse e l’abuso del bouclé, ormai percepiti come superati.
L’home decor nel 2026 celebrerà una fusione tra artigianato, tecnologia e natura, con ambienti caldi e avvolgenti, sostenibili e personali. La casa diventa un luogo di benessere ed eleganza, capace di superare le mode per raccontare chi siamo davvero.